Abbandono scolastico precoce in Spagna, ma rimane alto

È considerato "abbandono scolastico" prematuro"quando un giovane tra i 18 ei 24 anni non continua con gli studi oltre la fase obbligatoria. è sceso di sette decimi in Spagna durante il primo trimestre del 2015, fino al 21,2%, il più grande calo in un solo trimestre dal 2011.

Questo è estratto dai dati del sondaggio della popolazione attiva (EPA), che ci mostra come la dispersione scolastica in Spagna è stata collocata, nel 2011, al 26,3 per cento, il che significa che da allora ha registrato un calo di 5,1 punti.

Nonostante questa buona notizia, ce lo mostrano i giovani trascorrono più tempo a studiare, la verità è questa il nostro paese è ancora lontano dal raggiungere l'obiettivo europeo del 2020: Riduce fino al 15% la percentuale di giovani che non studiano oltre l'ESO.


Confronto con l'Europa

In effetti, secondo i dati di Eurostat, La Spagna è leader dell'Unione europea nel fallimento scolastico: la percentuale di giovani che lascia la scuola nel nostro paese raddoppia la media del resto dei paesi europei, che si attesta all'11,1 per cento. Questi stessi dati mostrano che la percentuale di insuccessi scolastici in Spagna è molto più alta negli uomini (25,6%) che nelle donne (18,1%).

Secondo le informazioni fornite da Eurostat, il resto dei paesi dell'Unione Europea con il più alto tasso di insuccessi scolastici sono Malta (20,4%), Romania (18,1%), Portogallo (17,4%) e Italia (15%). ). Tutti questi paesi sono molto lontani da altri come la Croazia, la Repubblica ceca o la Lituania, che hanno un tasso di 5,4; 5,5 e 5,9 percento, rispettivamente.


Buoni risultati nelle università

Ma non tutto è male: La Spagna registra ottimi risultati negli indicatori educativi che hanno a che fare con l'Università: Il 42,3 per cento della popolazione tra i 30 ei 34 anni ha terminato l'istruzione universitaria (o equivalente), una percentuale molto vicina al 44 per cento indicata come obiettivo UE per il 2020. Anche in questo caso le donne hanno risultati migliori degli uomini: 47,8 per cento contro 36,8 per cento.

Se confrontiamo con altri paesi, i luoghi in cui vi è una percentuale più alta di cittadini con studi universitari sono la Lituania (53,3%), il Lussemburgo (52,7%) e l'Irlanda (52,2%). Sul lato opposto si trovano l'Italia (23,9 percento), la Romania (25 percento), Malta (26,6 percento), la Slovacchia (26,9 percento) e la Repubblica ceca (28,2 percento).


Angela R. Bonachera

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